UN ORFANOTROFIO IN VIETNAM CON DISTRICT GRANT

Il tutto ha inizio circa 15 mesi fa su iniziativa dell’attuale presidente Daniele Masetti.

Le difficoltà incontrate sono state tante ma finalmente si è riusciti a raccogliere i fondi necessari ed il service sta prendendo vita grazie anche al supporto del Distretto 2072, di Enza Pedrini (vedova del rotariano Giancarlo Pedrini, al quale sarà dedicato l’orfanotrofio), del  prof. Massimo Sarti  (che coordinerà le attività da farsi sul posto) e di Maily Anna Maria Nguyen (membro dell’ eClub Romagna e Presidente della Sottocommissione Relazioni Internazionali di supporto ai progetti di Club) 

L’iniziativa nasce dalla necessità di alleviare le sofferenze di una piccola comunità di orfani, in gran parte offesi da una guerra di cui soffrono, a distanza di decenni, incolpevoli e inconsapevoli, le conseguenze.

Con l’occasione, s’intende offrire un contributo alla memoria di Giancarlo Pedrini, intitolando a lui le strutture di cui gli sfortunati fanciulli beneficeranno. Giancarlo, industriale bolognese, rotariano, incarnava a pieno, con la sua generosità e altruismo, lo
spirito di servizio che accomuna tutti i soci del Club.

Egli, scomparso prematuramente prima che la pandemia sconvolgesse le nostre vite, era un grande amico del Vietnam e ne aveva contribuito – con i suoi strumenti d’indagine
del clima e la sua devozione, che andava ben oltre ai meri interessi di industriale – alla sicurezza e al benessere negli anni tumultuosi dello sviluppo economico. Possa questa dedica far rivivere Giancarlo nei cuori di chi lo ha conosciuto, stimato ed amato.

 

 

L’orfanotrofio di Nguyet Bieu fondato nel 1966 è gestito da suore cattoliche appartenenti all’Ordine delle Suore Amanti della Santa Croce.
La struttura dell’orfanotrofio di Nguyet Bieu occupa un’area di 2.000 metri quadrati ed è costituita da alloggi, cucina,
camera per gli ospiti, alloggio delle ragazze in gravidanza ed uno spazio per l’asilo.
Nguyet Bieu ospita 54 tra bambini e giovani adulti di età compresa tra 5 e 25 anni; 51 sono orfani. Molti ospiti soffrono
di una disabilità fisica e mentale lieve o grave, inclusa la sindrome di Down.
Al di fuori della mera assistenza all’infanzia, il Centro sostiene le donne che vorrebbero interrompere la gravidanza, fornendo loro assistenza psicologica e un
rifugio sicuro durante la gravidanza fino al parto. Spetta
poi alla madre decidere se tenere il bambino o lasciarlo
all’orfanotrofio. Talora adulti senza casa trovano rifugio
presso l’orfanotrofio, fornendo servizi (cucina, pulizie,
custodia dei bambini) in cambio di cibo.

L’orfanotrofio necessita di miglioramenti ed ampliamenti delle strutture scolastiche a causa dell’insufficiente disponibilità di aule, strumenti didattici e sanitari. All’orfanotrofio mancano anche un pronto soccorso e attrezzature mediche essenziali, che rappresentano un elemento di rischio in caso di malattia e piccoli incidenti.

Si prevede la costruzione di un edificio aggiuntivo di 155 m2 che includerà due aule scolastiche di 24 m2 in grado di
ospitare 20 studenti ciascuna, due vani adibiti a servizi igienici per femmine e maschi, ciascuna corredata di 6 gabinetti,
tre lavandini, 2 docce e una infermeria adeguata a fronteggiare le emergenze sanitarie. L’edificio avrà inoltre 2 sale che
potranno essere usate come ritrovo negli intervalli tra le lezioni e come biblioteca. Ci sarà un ufficio con un bagno
annesso che potrà essere usato da chi sorveglierà i ragazzi. L’infermeria/pronto soccorso sarà dotata di barella, letto,
scrivania, sedia, scaffali ed attrezzature mediche professionali (defibrillatore, sfigmomanometro, termometro, ecc.) e
prodotti farmaceutici essenziali.

Per ogni eventuale donazione a sostegno dell’iniziativa a favore dell’orfanotrofio di Nguyet Bieu Hope Shelter di Hue
si indica il seguente conto corrente dedicato.

Conto Corrente: n. 681543
Banca: CREDEM
Filiale: Poggio Renatico
Intestato a: Rotary Club Cardinal Lambertini
IBAN: IT47F 03032 67310 010000681543
Causale:_ Orfanotrofio Vietnam

 

aggiornamenti 28 giugno

past president Daniele Masetti con i bambini

lapide con la quale il Rotary Club dedica all’ing. Giancarlo Pedrini la nuova ala dell’edificio

 

la consegna della targa

bambini orfani

bambini down

3 bambini trovatelli

ingresso orfanotrofio

Anna con un trovatello